Nel romanzo di Pina Variale, Tutti tranne uno (Piemme, 12,50 euro) la famiglia di Giulia non naviga nell’oro, ma i soldi per fare la spesa o per le vacanze ci sono sempre stati. Una sera il padre non rientra dal lavoro, e quando Giulia lo cerca in ufficio, l’ingegnere le dice che l’uomo è stato licenziato mesi prima. Possibile che suo padre non abbia raccontato nulla? E dove ha preso i soldi per vivere, e dov’è ora? Un bel racconto, dentro la realtà, da 10 anni. ("TRENTINO" del 19/12/2009)
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Ciao Pina, mi spiace molto per le tue vicissitudini trascorse, ma per una tanti sono invece i passi che ti hanno dato e ti daranno merito.
RispondiEliminaColgo l'occasione per lasciare qui a te, una cara amica e brava scrittrice, i miei più sentiti auguri di un sereno e felice Natale.
Grazie, Renato. Tanti auguri affettuosi a te e ai tuoi cari.
RispondiEliminaIl libro è molto bello :) Lo ho letto tutto d'un fiato.
RispondiEliminaGrazie di cuore, Anonimo. Speriamo che Giulia se la cavi meglio di Sevla (I Bambini Invisibili) che sembra essere condannata all'invisibilità perpetua,come quelli della sua gente. Buon Anno, chiunque tu sia.
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