E' proprio vero che l'Italia è una terra ricca di inventiva. Non sempre però il "talento creativo" suscita il mio entusiasmo, ma bisogna pur prendere atto che certe realtà esistono. L'ultima invenzione, ad esempio, è lo pseudo- festival della letteratura. Ci avete fatto caso? Pullulano dappertutto. Peccato che spesso in questi eventi manchino non solo i libri (chi li ha visti è bravo!) ma addirittura i lettori. E allora capita di dover parlare davanti a un uditorio (o non sarebbe meglio definirlo un branco?) di individui che hanno difficoltà a leggere perfino le scritte sulla lattina della Coca e trovano difficile immaginare che esista qualcosa chiamato "libro". Lo sconforto maggiore viene tuttavia da quegli adulti (docenti? Bah!) che, pur di rappezzare un "evento" (ci sono i finanziamenti del Comune, accidenti... non lo dimentichiamo) scomodano diversi scrittori per poi darli in pasto a un branco di maleducati che:
1. non ha mai letto un libro (figurarsi il tuo)
2. pensa che uno "scrittore" sia una specie di "vù cumprà"
3. ritiene che il massimo dell'intelligenza sia dare sfoggio di maleducazione e di imbecillità.
Il fondo si tocca tuttavia col Dirigente Scolastico (N.B. nè lui nè i suoi docenti si sono presentati o hanno salutato l'ospite da loro stessi invitata) il quale, invece di redarguire gli alunni, inveisce contro la malcapitata che ha osato definire "stupido" un comportamento, a dir poco, incivile.
Peccato che in questa bella Italia dove la "cultura" è ormai quella dell'orto e dove approssimazione e ignoranza fanno da padroni di casa, quel Preside (ma c'era da aspettarselo!) non abbia compreso che sostituire il termine "stupido" con l'espressione"poco intelligente" non era certo una concessione al suo "autorevole" intervento per zittire (oh, cavolo!) la "maleducata scrittrice".
Ebbene sì, alla fine del festival delle rape e della malcreanza, la maleducata... ero io!
Cavoloooooooooooooooooo
RispondiEliminaOsp mi è uscita un'altra verdurina, comunque è un ottimo arnese da lanciare su qlk testa di rapa che dici??
Sono indignata da ql che hai scritto , mi vergognerei di appartenere al corpo docente se fosse tutto come viene descritto in qst tuo post , per fortuna siamo in molti ad essere diversiiiiiiiiiiiiiii o forse normaliiiiiii
Come diceva Virgilio "non ti curar di loro ma guarda e passa"
Totò
che dire.. in una classe dove vado
RispondiEliminala maestra fa scrivere un bambino
marocchino inginocchiato..
gli ha tolto la sedia..
che sarà ..
il desiderio di convertirlo?
estavio
Ti mando solo un ciao e un abbraccio, spero che ti diano energia, anche se ne hai già molta!
RispondiEliminaCiao ragazza!
Marco
Grazie a voi tutti, ragazzi per l'incoraggiamento ma vi assicuro che l'esperienza è stata davvero sconfortante.
RispondiEliminaAvrai avuto una voglia pazzesca di scappare da lì, immagino. =)
RispondiEliminaEm.
Ma di fronte ad una grigia giornata, quante piene di sole che riconoscono la tua bravura. L'Unità - e non sola - te ne ha reso merito.
RispondiEliminaBuona serata.
Sono sconfortata pure io che ho solo letto...
RispondiEliminaTra l'altro la scorsa notte ti ho sognata. Niente di che, ma c'eri.
Coraggio, magari prima o poi la cultura tornerà di moda.